L’arte circense

Tra le forme di arte di spettacolo, quella circense è quella che maggiormente è avvolta da un’aura di meraviglia e sorpresa. Lo spettatore viene catturato dalle abilità, dalle coreografie, dai numeri effettuati al limite dell’impossibile, dove il corpo degli artisti sfida le leggi della gravità e della fisica per regalare momenti di puro intrattenimento.

Allo stesso modo che per il teatro, anche le esibizioni circensi avvengono quasi sempre in un luogo chiuso, composto di una o più piste circolari, attorno alle quali prende posto la platea.

Il circo moderno e la tradizione antica

Nel corso del Novecento si è affermato il circo moderno, dove hanno luogo esibizioni di acrobati ed equilibristi, clown e giocolieri, maghi, animali ammaestrati e condotti da un domatore. Gli spettacoli sono itineranti e le compagnie sono tradizionalmente appartenenti a un’unica famiglia allagata, nella quale ogni componente riveste un ruolo sia nell’organizzazione che nella conduzione degli eventi.

Solo negli ultimi vent’anni si è assistito al sorgere di compagnie indipendenti, collettivi di artisti che portano realizzano eventi con un alto grado di spettacolarità (ad esempio il Cirque de Soleil) e che hanno trovato posto anche in ambito televisivo.

Nella storia delle esibizioni circensi troviamo già l’Antica Roma, con spettacoli di gladiatori, battaglie, corse di cavalli e giocolieri.

Il popolo dei Sinti, di origine gitane, arrivò in Europa nel 1400 con i suoi spettacoli comprendenti numeri di abilità e animali ammaestrati. Ma bisogna arrivare all’Inghilterra della seconda metà del Settecento per assistere alla nascita di esibizioni simili a quelle che vediamo ancora oggi.

Il movimento animalista ha causato la quasi totale scomparsa di circhi dove avvenivano esibizioni con animali. La ragione è che spesso elefanti, tigri, leoni o zebre venivano tenuti in condizioni disumane, costretti a routine massacranti o addirittura sottoposti ad attività al limite della tortura. Una sofferenza per gli animali e uno spettacolo per niente educativo, soprattutto pensando al fatto che il circo richiama, tradizionalmente, una platea di giovanissimi.

Quest’arte trova posto anche durante feste locali e spettacoli di varietà che fondono insieme diverse esibizioni: numeri musicali, comici e di magia. Alla fine degli anni ’70 sono sorte, prima in Italia ed in Francia e poi nel resto d’Europa, le scuole circensi, che formano nuove schiere di professionisti del circo, insieme custodi e innovatori di un’arte gloriosa ed antica.