British Museum – Arte e storia

Una collezione di 30 milioni di opere d’arte e circa 6 milioni di visitatori ogni anno: questi sono solo alcuni dei numeri del British Museum, l’imponente custode londinese della storia dei popoli grazie alla sua inestimabile collezione di opere.

Fondato da Sir Hans Sloane, fu aperto al pubblico nel 1759. Inizialmente sede di un’enorme biblioteca e oggetti relativi alle scienze naturali, l’esposizione è poi andata rapidamente ampliandosi sia con reperti di origine antica e gioielli, che con oggetti provenienti dalle spedizioni degli esploratori inglesi.

L’aiuto dell’odiato Napoleone

All’inizio del 1800 ebbe un forte impulso l’acquisizione dei reperti egizi, anche a causa della confisca degli oggetti conquistati da Napoleone durante le sue campagne militari in quell’area. È proprio a questo periodo che risale uno degli oggetti simbolo dell’intero museo: la Stele di Rosetta. L’incisione su pietra riporta lo stesso scritto in tre grafie dell’epoca nella cui fu realizzata: greca, demotica e geroglifica. Ciò ha permesso di decifrare con esattezza la scrittura egizia, un fondamentale momento nell’archeologia moderna.

Con l’ampliamento delle collezioni, il British Museum ha subito cambiamenti, ristrutturazioni e spostamenti di opere e reperti anche in altri edifici, come, ad esempio, lo sconfinato numero di libri e manoscritti, oggi conservati alla British Library e il settore delle scienze, confluito nel Natural History Museum.