L’importanza di un’educazione artistica musicale

La musica è una forma d’arte che, come tutte le manifestazioni artistiche, ha subito importanti evoluzioni nel corso del tempo, accompagnando la storia dell’uomo fin dagli albori. Da un punto di vista strettamente antropologico, la musica si può definire come suono organizzato, la cui struttura corrisponde quindi a criteri che, nella cultura di riferimento, vengono classificati come musicali. Ciò che per un popolo è solo rumore, può invece essere letto da altri come evento musicale.

Anche superando il discorso della musica etnica, delle tradizioni tribali come di quelle più evolute, ci troviamo di fronte a importanti differenze. Anche nella nostra cultura, infatti, caratterizzata da fenomeni musicali cosiddetti “occidentali”, ovvero tutti discendenti dalla tradizione europea, con la sua organizzazione ritmicaarmonica e melodica, le declinazioni che ha assunto questa forma d’arte sono veramente imponenti.

L’educazione musicale è parte integrante dei programmi scolastici fino alle scuole medie inferiori. Ciò in virtù che dell’importanza che riveste la conoscenza e la sperimentazione del mondo sonoro per gli allievi e la formazione dell’individuo in generale. Attraverso la musica si attivano infatti delle aree del cervello altrimenti sopite e che permettono di utilizzare le competenze conquistate con lo studio della musica anche in altri settori dell’apprendimento. A tale fine può essere interessante questo articolo apparso su Focus, dove viene messo in luce come la musica aiuti anche lo sviluppo del linguaggio.

In più, questi studi facilitano il sorgere di un senso estetico relativo a tale arte e affinano le capacità dell’udito e le sue funzioni discriminanti. Una corretta educazione musicale, poi, è fortemente inclusiva, in quanto gli studenti possono confrontarsi con culture diverse dalla loro attraverso la scoperta di strumenti o di repertori musicali sconosciuti.