Museo del Louvre – Arte dai mille volti

Forse non tutti sanno che il Museo del Louvre, che prende il nome dal palazzo in cui ha sede, era originariamente una fortezza, la cui realizzazione si colloca nel 1100. Un edificio molto antico, quindi, che in passato ha ospitato la monarchia francese e, anche quando questa si trasferì a Versailles, restò sede governativa.

Fu solo subito dopo la Rivoluzione Francese che il palazzo venne adibito a museo e quindi aperto al pubblico. La caratteristica piramide di vetro che si trova sull’ampio piazzale antistante l’ingresso, fu invece costruita di recente, negli anni ’80, e coincise con importanti modifiche e restauri alla sua struttura.

Tutte le cifre del Louvre

I suoi numeri sono imponenti: le esposizioni si snodano su una superficie di 60.000 mq e comprendono 35.000 reperti. Ma i depositi ne conservano un numero incredibile: si arriva a circa 380.000 fra quadri, sculture e realizzazioni artistiche di ogni tipo. A parte le opere principali, sempre visibili, le altre sono selezionate e esposte periodicamente dai direttori delle varie sezioni, per donare un’esperienza nuova ogni volta che si visita il museo.

Tra le collezioni più imponenti troviamo le collezioni dell’Antico Egitto, l’arte etruscagreca e romana.

Inoltre troviamo rappresentate opere, fra gli altri, di Mantegna, Michelangelo, Botticelli, Raffaello, Tiziano, Leonardo Da Vinci, Cézanne, Degas, Rubens, Rembrandt.

Ricercare le ragioni che hanno portato tante opere di artisti italiani a confluire presso questo museo equivale a tracciare la storia di privati collezionisti, mercanti d’arte, e, in alcuni casi, “sottrazioni” a opera dell’amministrazione napoleonica. Seppur provenienti da diversi luoghi, resta il fatto che questo splendido patrimonio artistico è fruibile, perfettamente conservato e per questo meta di circa 10 milioni di visitatori ogni anno, che possono ammirare l’unicità e l’eccellenza dell’espressione artistica dell’uomo.

Il caso della Gioconda

Una menzione a parte merita il celeberrimo ritratto della Gioconda, conosciuta anche come Monna Lisa. La tela fu realizzata da Leonardo Da Vinci all’inizio del 1500 ed è uno dei dipinti iconici del Rinascimento e una delle opere d’arte più famose in assoluto.

Il soggetto del dipinto, con il suo ineffabile e affascinante sorriso, unito ad una tecnica perfetta, è stato oggetto di infinite speculazioni e studi che arrivano fino ai nostri giorni, come si legge anche in questo articolo apparso recentemente.

Chi è veramente la donna del ritratto? Che significa la sua espressione? Domande che continuano ad alimentare il mito che aleggia attorno al quadro, vittima fra l’altro di un rocambolesco furto all’inizio del secolo scorso e rimasto “latitante” per più di due anni fino al quando non venne ritrovato.