Musei Vaticani – L’arte dei Papi
Quando si visita Roma, i Musei Vaticani sono una tappa obbligata. Sono situati all’interno dello Stato Vaticano, ma l’ingresso si trova su territorio italiano, in Viale Vaticano. È bene pianificare la propria visita con anticipo, in quanto il museo attrae un grande numero di visitatori ed è normale ritrovarsi in una lunga coda per potervi accedere. Ogni anno, infatti, sono più di 6 milioni le persone che varcano le porte di questo museo per ammirarne la sconfinata collezione.
La storia fin qui
Fondati nel 1500 e aperti al pubblico più di due secoli dopo, vantano complessivamente un numero di opere che li rende uno dei complessi più ricchi e prestigiosi al mondo. Nel corso dei secoli, infatti, i Papi che sono succeduti hanno qui raccolto innumerevoli quadri, affreschi e sculture dei principali artisti italiani e stranieri per la propria collezione personale.
Il museo è molto vasto ed è possibile seguire diversi itinerari tramite percorsi segnati a terra e contraddistinti da colori diversi, in base al numero di ore che si vogliono trascorrere all’interno della struttura.
Le opere raccolte abbracciano tutta la storia dell’arte: antichità, medioevo, rinascimento e arte contemporanea. Li chiamano “musei”, al plurale, in quanto effettivamente comprendono una pinacoteca, i musei veri e propri (etrusco, egizio ed etnologico, oltre alla sezione sull’arte religiosa moderna e la biblioteca) e i Palazzi vaticani, con le loro gallerie, cappelle e diverse sale.
Cosa c’è nei Musei Vaticani
Tra le opere di arte antica, ricordiamo le sculture di Fidia, Prassitele e Lisippo, mentre l’arte medievale è rappresentata da Giotto e Gentile da Fabriano. L’arte rinascimentale, con lo splendore dei suoi colori e raffigurazioni, ci regala la possibilità di ammirare da vicino opere di Caravaggio, del Perugino, Michelangelo, Leonardo Da Vinci, Raffaello e Correggio, solo per citare i nomi principali. A rappresentanza dell’arte contemporanea, si trovano esposte le opere, tra gli altri, di Dalì, Matisse, Chagall o Francis Bacon.
Inoltre, è bene conservare del tempo per prevedere una passeggiata attraverso gli splendidi Giardini Vaticani, mentre una visita ulteriore andrà programmata per visitare cosa c’è sotto San Pietro: una importante necropoli di epoca romana che contiene la tomba del primo Papa.
L’opera che sicuramente attira il maggior numero di visitatori è tuttavia la Cappella Sistina.
Nonostante essa sia descritta in innumerevoli pubblicazioni e documentari, resta il fatto che il trovarsi al suo cospetto è un’esperienza davvero unica. È un’opera di soggetto religioso che trasmette una incredibile vitalità e splendore attraverso la mirabile scelta delle figure e dei colori, che si fondono completandosi a vicenda e creando un continuum del discorso artistico che percorre l’interezza della sua enorme superficie.
Affrescata da Michelangelo Buonarroti in un arco temporale che va dall’inizio fino alla metà del 1500, copre una superficie di 5000 mq e raffigura momenti della narrazione biblica, dalla Creazione di Abramo, fino al Giudizio Universale. La cappella è sede del conclave e di altri eventi ufficiali del Vaticano.